Dopo il via libera del Senato del 29 dicembre 2022, la Legge di Bilancio è diventata ufficialmente operativa confermando alcune agevolazioni già attive e proponendo nuove disposizioni in materia fiscale. Qui il dettaglio le variazioni intervenute sui crediti di imposta:
Bonus Sud
Tra le agevolazioni prorogate dalla Legge di bilancio 2023 c’è il Bonus Sud, un credito d’imposta previsto per l’acquisto di nuovi beni strumentali, sostenuti dalle imprese ubicate nelle Regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo. Tale sostegno economico, che ha per oggetto gli investimenti in nuovi impianti destinati alle strutture produttive esistenti o di nuova costruzione, è stato prorogato fino al 31 dicembre 2023 permettendo così un rimodernamento di molte imprese del Mezzogiorno.
La percentuale prevista per questo sgravio fiscale varia in base alla dimensione delle aziende richiedenti:
– È pari al 45%; se a richiederlo è una piccola impresa;
– Varia dal 20% al 35% per le aziende di medie dimensioni, in base alla loro Regione di appartenenza;
– Varia dal 10% al 25% per le imprese di grandi dimensioni, a seconda della Regione in cui sono localizzate.
E’ possibile usufruire dell’agevolazione anche con un contratto di Leasing Finanziario o attraverso un Finanziamento Finalizzato.
Credito di Imposta Industria 4.0
Gli investimenti sostenuti per i cosiddetti beni strumentali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale previsti per l’industrializzazione 4.0,dal 2023 al 2025 si ottiene un credito d’imposta del:
– 20% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro (era 40% nel 2022)
– 10% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro
– 5% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.
Per quanto riguarda i Beni strumentali immateriali tecnologicamente avanzati funzionali ai processi di trasformazione 4.0 (software 4.0) le aliquote di credito d’imposta dal 2023 sono pari al:
– 2023: 20% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro
– 2024: 15% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro
– 2025: 10% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro.
Non è più presente il credito d’imposta per i gli altri beni strumentali materiali (ex SuperAmmortamento). Il credito d’imposta 4.0 sarà utilizzabile esclusivamente in compensazione (ai sensi dell’art. 17, D.Lgs. n. 241/1997), in 3 quote annuali di pari importo. Possibile usufrirne con leasing finanziario o finanziamento ed è cumulabile con il Bonus Sud.
Ad Esempio per una Piccola Impresa con sede operativa in Campania che si amplia nel 2023 acquistando in leasing finanziario un bene strumentale nuovo con tecnologia 4.0 di 100.000 euro ottiene un recupero fiscale di 45.000 euro nel 2023 grazie al Bonus Sud e 20.000 euro in tre anni a partire dall’avvenuta interconnessione (6.666 euro nel 2023 e cosi via nel 2024 e 2025).